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[testo rosso>Buon esordio nella nuova stagione per gli Steelers che superano Miami 28-17. Davanti a Tom Cruise i Vikings passano a Washington 19-16 mentre i Chargers strapazzano Oakland a domicilio. Al Giants Stadium il Manning Bowl la fà da padrona con il più giovane dei due fratelli Manning e i suoi New York Giants che hanno dovuto cedere il passo al più talentuoso Peyton. Philadelphia vince, Dallas ko. [/testo>
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PITTSBURGH - MIAMI 28-17
I campioni in carica iniziano la nuova stagione nel modo migliore, battendo un avversario di tutto rispetto. Pittsburgh, infatti, nonostante l'assenza della stella Ben Roethlisberger, riesce ad avere la meglio su Miami. Gli Steelers vincono 28-17 mostrando una condizione già buona e ottimi schemi offensivi. A non far rimpiangere “Big Ben” ci pensa il suo back up Charlie Batch che disputa una prova di grande personalità facendo la differenza nella seconda parte del match. Nel primo tempo Daunte Culpepper trova buone soluzioni offensive, ma Pittsburgh, grazie alle mete di Nate Washington e Hines Ward, riesce a mettere 14 punti sul tabellone. Il touchdown di Ronnie Brown e il field goal dalle 26 yard dell'italoamericano Olindo Mare tiene gli ospiti in partita (14-10 al riposo).
Nella ripresa Miami prova a scappare. Brown realizza con una corsa di cinque yard la meta del 17-14 a metà del terzo quarto e i Dolphins cullano così sogni di “upset”. Ma i campioni in carica non ci stanno e grazie alla buona vena di Batch riescono a riprendere in mano le redini del match. Nell'ultimo quarto il quarterback di Pittsburgh (15/25 per 209 e tre td) firma la giocata più importante del match mettendo nelle mani di Heath Miller la meta che riporta avanti gli Steelers. Un touchdown contestato da Miami che vorrebbe l'instant replay (Miller sarebbe uscito dal campo a due yard dalla linea di meta), ma il tecnico dei Dolphins Nick Saben esita troppo e quando richiede l'aiuto della moviola gli Steelers hanno già calciato il punto addizionale, rendendo così inutili le proteste dello staff tecnico della squadra della Florida. Miami perde lucidità in attacco, Culpepper incappa in due intercetti consecutivi e Pittsburgh così chiude i conti nelle battute finali del quarto periodo con la meta di Joey Porter. “Nella Nfl devi sempre farti trovare pronto - commenta l'eroe della serata Charlie Batch - io ho cercato di sfruttare la mia opportunità, credo di aver fatto delle buone cose”. Pittsburgh parte con il piede giusto Miami, invece, deve riflettere sui troppi errori commessi in attacco.
NEW YORK GIANTS-INDIANAPOLIS 21-26
La sfida più attesa della prima giornata di campionato non delude e alla fine rispetta il pronostico. Il derby dei fratelli Manning è appannaggio del quarterback più maturo e anche più talentuoso, Peyton, i Giants però danno parecchio filo da torcere ai Colts. Eli (20/34 per 247 yard, 2 td e un intercetto), qb di New York, pur giocando una discreta partita commette qualche errore di troppo, Peyton (25/41 per 276 yard, un td e un intercetto), invece, come al solito sa farsi trovare pronto nei momenti più importanti della gara. "Sono davvero contento di essermi messo alle spalle questa partita - commenta il più anziano dei Manning - giocare contro tuo fratello non e' per nulla facile. Eli è stato molto bravo e i Giants ci hanno fatto soffrire, alla fine però siamo riusciti a portare a casa il successo".
CLEVELAND-NEW ORLEANS 14-19
Il nuovo corso inizia nel migliore dei modi per i Saints. La squadra che si è rifatta il trucco nella offseason coglie un successo importante a Cleveland mostrando grossi progressi rispetto alla passata stagione. Il rookie di lusso Reggie Bush fa la differenza mettendo a referto 141 yard totali (61 su corsa e 58 in ricezione). Non delude nemmeno il quarterback ex Chargers Drew Brees.
DETROIT-SEATTLE 6-9
I Seahawks possono finalmente esultare al Ford Field, ma lo fanno con sette mesi di ritardo. Seattle inizia la stagione sullo stesso campo dove l'aveva conclusa con la sconfitta nel Super Bowl contro gli Steelers. Detroit e Seattle danno vita a una partita nella quale le difese dominano gli attacchi. La gara viene risolta dal kicker degli ospiti Josh Brown il quale proprio allo scadere mette tra i pali il field goal dalle 42 yard che premia i Seahawks.
TENNESSEE-NEW YORK JETS 16-23
I Jets dominano per tre quarti la gara, poi fanno di tutto per perderla. La squadra newyorchese, guidata da un Chad Pennington (24/33 per 319 yard e due td) del tutto recuperato dopo l'operazione alla spalla destra, va avanti 16-0 e non riesce a chiudere i conti solo per la giornata disastrosa del kicker Mike Nugent, il quale fallisce un extrapoint e due comodi field goal. I Jets devono, così, subire il ritorno dei padroni di casa che nell'ultimo quarto raddrizzano il match. La meta di Chris Baker, perfettamente imbeccato da Pennington, a 2'10'' dalla sirena però regala al tecnico Eric Mangini il suo primo successo da head coach nella Nfl.
KANSAS CITY-CINCINNATI 10-23
I Bengals mettono 17 punti a referto nel secondo quarto e controllano senza grossi problemi la timida reazione dei Chiefs nella ripresa. Un durissimo placcaggio di Robert Geathers mette ko il quarteback di Kansas City Trent Green, il suo back up Damon Huard prova a rimboccarsi le maniche, ma non riesce a riportare in partita i padroni di casa.
ST. LOUIS-DENVER 18-10
I nuovi Rams si scrollano di dosso l'etichetta di “greatest show on turf”, ma adesso possono contare su una difesa decisamente solida. St. Louis concede pochissimo all'attacco dei Broncos, limita Jake Plummer (tre intercetti per il quarterback di Denver) e vince la gara grazie ai sei field goal (un nuovo record per la franchigia) di Jeff Wilkins.
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NEW ENGLAND-BUFFALO 19-17
Tom Brady non e' in giornata di grazia e i Patriots devono sudare le fatidiche sette camice per avere ragione dei coraggiosi Bills. Buffalo va al riposo avanti di 10 punti (17-7) poi subisce il ritorno dei Pats che vincono nel modo più strano, grazie a una safety prodotta da Ty Warren a 8'33'' dalla fine del match.
CAROLINA-ATLANTA 6-20
I Panthers si sono presentati al nastro di partenza del campionato con i favori del pronostico nella Nfc. Il match contro i Falcons deve aver fatto cambiare parere a molti addetti ai lavori. Carolina, priva dell'infortunato Steve Smith, infatti mette a referto solamente 215 yard totali e viene punita dalla produzione di un ispirato Warrick Dunn (139 yard su corsa).
HOUSTON-PHILADELPHIA 10-24
Houston mette in difficoltà gli Eagles nelle prime battute del match, poi Donovan McNabb (24/35 per 314 yard e tre td) sale in cattedra e per i Texans non c'e' più nulla da fare. Straordinario esordio con la maglia di Philadelphia per il nuovo acquisto Donte Stallworth (sei ricezioni per 141 yard e una meta), il ricevitore chiamato a sostituire il bad boy Terrell Owens, finito ai Cowboys.
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GREEN BAY-CHICAGO 0-26
Con un roster imbottito di giovani e di giocatori poco affidabili Green Bay può solo sperare di risolvere i propri problemi grazie alle leadership di Brett Favre. Ma Favre non e' Superman e contro Chicago i Packers incappano in una pessima figura. Green Bay si fa dominare e non riesce a mettere a referto nemmeno un punto, cosa che a Brett Favre, in 16 anni di carriera, non era mai capitata prima.
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ARIZONA-SAN FRANCISCO 34-27
Il nuovo stadio, costato ben 455 milioni di dollari, porta fortuna ai Cardinals. Arizona, infatti, bagna il suo esordio nell'impianto ultramoderno con una convincente prova contro i 49ers. Brilla il quarterback Kurt Warner il quale lancia per 301 yard e firma tre touchdown.
TAMPA BAY-BALTIMORE 0-27
Giornata da dimenticare per Chris Simms e per il resto dei Bucs. Il quarterback di Tampa Bay viene intercettato ben tre volte, subisce due sack e non riesce a dare ritmo all'attacco che contro la straordinaria difesa di Baltimore conquista solamente 142 yard totali. Buona la prima, invece, per il nuovo acquisto dei Ravens Steve McNair.
JACKSONVILLE-DALLAS 24-17
Non basta un ottimo Terrell Owens ai Cowboys. Dallas inizia con il piglio giusto, va avanti 10-0 poi però deve subire il ritorno dei Jaguars, trascinati da un eccellente Byron Leftwich (23/34 per 237 yard e un touchdown). Il coach di Dallas Bill Parcells può almeno consolarsi con la buona prova di Owens: sei ricezioni per 80 yard e un td.
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WASHINGTON - MINNESOTA 16-19
C'e' anche Tom Cruise al Fed-Ex Field di Washington insieme a più di 90.000 spettatori. I Redskins si presentano al nastro di partenza della stagione con grandi ambizioni ma inciampano subito. Minnesota si affida all'esperienza del 38enne Brad Johnson il quale punisce la sua ex squadra mostrando un ottimo feeling con i propri ricevitori. I Vikings vanno in meta per primi grazie alla corsa di Chester Taylor (ma falliscono l'extrapoint), poi subiscono il ritorno dei padroni di casa che segnano 13 punti consecutivi. Il field goal allo scadere del primo tempo di Ryan Longwell porta gli ospiti a -4 (13-9). Nel terzo quarto Minnesota si riporta avanti quando Marcus Robinson trasforma in touchdown un bel passaggio di Johnson, John Hall però pareggia i conti con un calcio dalle 22 yard. Le difese riescono a limitare gli attacchi nell'ultima frazione ma Brad Johnson ricama un ottimo drive proprio nelle battute finali. Longwell ringrazia e a un minuto dalla conclusione regala il successo ai Vikings con un field goal dalle 31 yard. “Sono contentissimo per i ragazzi - commenta il nuovo head coach di Minnesota, Brad Childress - hanno lavorato tantissimo nella offseason e meritano questa soddisfazione”.
OAKLAND - SAN DIEGO 0-27
Non c'è partita tra Raiders e Chargers. Oakland rimane aggrappata al match per un solo quarto, il primo poi smette di lottare e alza bandiera bianca. Esordio da titolare nella Nfl sul velluto per il quarterback Philip Rivers al quale il tecnico Marty Schottenheimer chiede il minimo indispensabile. A fare la partita, infatti, ci pensa il running back LaDainian Tomlinson (31 corse per 131 yard e un td), assolutamente imprendibile per la fragile difesa di Oakland. Rivers però mostra buoni fondamentali e, pur senza fare cose straordinarie, non sbaglia nulla: 8/11 per 108 yard e una meta. San Diego va al riposo sul 13-0 e chiude ogni discorso nell'ultimo quarto grazie alle mete di Antonio Gates e Michael Turner, i Raiders però non impensieriscono mai, nemmeno nel primo tempo, la solidissima difesa dei Chargers. San Diego concede all'attacco dei padroni di casa solamente 129 yard totali e mette sotto costante pressione il quarterback Aaron Brooks (6/14 per 68 yard).
