Il Film
Ed eccoci al terzo ed ultimo (?) capitolo di Pirates Of Caribbean, oramai sempre meno una fiaba per ragazzini, come forse il regista Gore Verbinski aveva inizialmente pianificato.[img src=/data/rubriche/seto330gyrbb0owkf6d01199540596.jpg alt=Immagine>
At World'S End non potrebbe iniziare “peggio”: esecuzioni sommarie per pirati o per chi li ha coperti o aiutati(bambini inclusi), cadaveri che vagano nell'immensità degli oceani o che a bordo di scialuppe salutano i propri cari nonchè tinte sempre più dark suggeriscono toni ancor più forti del prequel (Dead Man Chest, da noi Il Forziere Fantasma, già molto più duro de La Maledizione De La Prima Luna), di cui questa terza parte è il diretto seguito (come Matrix Revolutions s'univa indissolubilmente a Reloaded o il secondo ed il terzo Halo su console Xbox/360, per ben intenderci).
In verità, degli oltre 160 minuti, la prima metà non suggerisce grandi cose: Will, Elizabeth, il redivivo Barbossa ed i simpatici pirati della Perla Nera cercano l alleanza dei nobili pirati del globo mentre il capitano Jack Sparrow (il nono di questi grandi pirati) è ancora nel forziere del (splendidamente caratterizzato) nemico finale Davy Jones.
Che Johnny Depp sia cmq la vera star della pellicola (semplicemente impagabile, dai suoi gesti, le sue gag alla sua, ehm, sue coscienze..), è cosa già chiara dal primo capitolo di questa saga che, come spesso accade, era forse meglio lasciar come capitolo unico e basta.[img src=/data/rubriche/09ke1t0j9ptmpohmapp11199540681.jpg alt=Immagine>
In verità il film non è assolutamente brutto, ma troppi cambi di bandiera, scene già viste e riviste nei prequel ed idee non entusiasmanti, abbassano notevolmente la media di un terzo capitolo che, solo nell'ultima parte, mostra i suoi punti di forza con combattimenti spettacolari, la scena del “Maelstrom” (che definirla I-M-P-R-E-S-S-I-O-N-A-N-T-E equivale ad eufemismo) ed un finale, si, scontato ma con un eccellente colpo di scena che contribuisce alla soddisfazione finale dello spettatore.
A conti fatti, un piacevolissimo capitolo, forse guastato da un minutaggio po' elevato, sicuramente non un capolavoro, ma un piacevole passatempo; per i fan della saga de I Pirati Dei Caraibi, un ottimo modo per terminare (sperando sia davvero cosi...) questa frizzante e divertente saga.
Il Blu Ray
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Nessuna sorpresa anche per questo terzo episodio: il video è quasi a livello di riferimento per la categoria, per quanto tuttora sofferente negli ambienti chiusi: le scene all'aperto (soprattutto quando i mari sconfinati son ben presenti) sono dettagliatissime, i primi piani, le scene di combattimento, quella del “Maelstrom”, sono da lasciare a bocca aperta.
L'audio italiano (in DTS e Dolby Digital), sebbene meno dettagliato ed incisivo della traccia originale (PCM, soprattutto e, po' meno, Dolby Digital), si dimostra potente, chiaro e con un'ottima spazialità; presenti anche due tracce (DTS e Dolby Digital) in tedesco.
A differenza del Bd50 che ospita il film, il secondo Blu Ray (BD25) è interamente dominato dai tantissimi extra; se nel primo Blu Ray ci sono gli errori sul set (come nell'edizione a Dvd singolo o nel primo dei due nella Deluxe edition), nel secondo troviamo (e rigorosamente tutti in alta risoluzione) making of, l anatomia della scena del “Maelstrom” (extra inedito in Blu Ray), scene eliminate, uno speciale sulle musiche, vari easter egg, etc.
Un ottimo cofanetto, come già per i predecessori e, anche stavolta, un titolo che davvero mostra la differenza dell HD rispetto ai cari, vecchi Dvd.
