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Il “Kamasutra ”è il più famoso trattato erotico esistente.Molti pensano che sia un elenco di posizioni da sperimentare durante un rapporto sessuale. Niente di più falso.Ci sono edizioni di questo antichissimo scritto che non presentano quasi per niente questo argomento, tantomeno attraverso immagini.
Il “Kamasutra”è uno stupendo trattato che svela la saggezza e la sottile penetrazione psicologica nel rapporto uomo-donna, anche attraverso le forme di potere seduttivo.
<>significa, infatti, amore; sutra vuol dire studio, trattato, letteralmente filo, che sta ad indicare proprio un aforisma sintetico in cui condensare un concetto: è un trattato sull'amore, colto e raffinato, da interpretare anche in base ai riferimenti culturali e storici, a volte, estremamente lontani dal nostro mondo.
Composto in India probabilmente nel III d.C. nella bellissima lingua del sanscrito, e rielaborato da Vatsyayana nel 500 d.C. Brahmano (cioè appartenente alla casta dei sacerdoti)e letterato, visse nella città di Pataliputra durante l'epoca Gupta, un periodo di importante fermento culturale e artistico, afferma di aver redatto questo testo in castità e concentrazione estrema,oltre che riprendendo da altri maestri, prima di lui, gli studi sull'amore. Proprio nelle raffinatezze dell'amore i pensatori indiani avevano saputo individuare la via che ricongiunge al divino e che insieme alla virtù politica e alla prosperità materiale conduce all'armonia del vivere. Infatti il pensiero indiano individua nell'essere umano tre impulsi principali: dharma, cioè la virtù (religiosa o morale), artha, cioè l'utile materiale, e kama, cioè l'amore e le sue declinazioni che vanno dalla sensualità al desiderio. La mancanza di denaro, l'assenza di virtù e l'odio sono le tre fonti di infelicità. L'amore, come istinto, è vissuto dalla cultura indiana come un mezzo per affermare il proprio potere sociale o familiare, in particolar modo rivolto alle donne, che devono apprendere tutti i segreti da memorizzare, praticare e trasmettere, proprio perché a coloro è destinato il compito educativo delle generazioni.
A parte le discutibili argomentazioni dal punto di vista morale, in quest'opera è facile ravvisare un machiavellismo come atteggiamento strategico per avere successo, laddove il fine giustifica i mezzi. Diviso in sette sezioni, che articolano ognuna l'impianto teorico e pratico di tutte le arti, anche quelle complementari ( dalla musica, al disegno, agli indovinelli di logica,ecc.) il kamasutra è tutt'altro che una sommaria descrizione di acrobazie a sfondo pornografico, com'è, purtroppo passato attraverso convinzioni comuni. Nella prima sezione vengono spiegati i tre scopi dell'esistenza; poi si passa dall'esplorazione di tutte quelle competenze indispensabili per chi voglia avere successo in amore, dalle classificazioni anatomiche, ai vari tipi di matrimonio, segreti, ricette magiche, doveri reciproci e ruoli sociali. Il passo più famoso è quello che riguarda le 64 arti coltivate per diletto, simbolo della perfezione e compitezza. Chi le posside è considerato un altissimo amante degno di essere conquistato. Vengono analizzati i comportamenti delle prostitute e degli uomini “d'abbene”, e classificate le tipologie di donne e di uomini da evitare. Il trattato si conclude con avvertimenti all'uomo che, conosciuti i segreti della materia, non si lascia guidare dagli istinti come un animale.
IL PIACERE ESIGE DI ESSERE EDUCATO
L'autore immagina di rispondere alle obiezioni di coloro che ritengono inutile un trattato su questo argomento perché l'erotismo è un impulso naturale. Invece, l'unione tra un uomo e una donna si pone su un piano assai diverso dell'accoppiamento animale: oltre alla natura negli esseri umani c'è la cultura, per questo motivo il piacere deve essere educato.
L'uomo pensa che gode della donna, la donna pensa che l'uomo gode di lei. La differenza risiede dunque nell'atteggiamento e nell'esperienza e non nel godimento (...) Egli non stima la donna facile ad aversi, si interessa piuttosto a quella che oppone mille difficoltà. Una regola valida per tutti. Alcuni indizi svelano che la donna che si concederà facilmente, lo farà non solo perché tale è la sua natura, ma è soprattutto insoddisfatta e infelice .
L'AMORE E' ARTE
In tutti i campi, e non solo quello dei rapporti sessuali, rari sono gli individui che conoscono davvero le cose. L'acquisizione del sapere permette di canalizzare anche l'erotismo e di trarne fortuna. (...)La stimolazione del desiderio passa anche per i segni d'affetto,quest'ultimo
soprattutto nella donna fa nascere il desiderio.(...) Alcuni giochi d'amore hanno sempre come scopo primario la gratificazione reciproca. Nel gioco dei baci, dei morsi, del raggiro, dei graffi e del risveglio, l'uomo è colpito soprattutto nella sorpresa dell'effetto erotizzante dei gesti stessi. La passione si nutre di una varietà di pratiche. La variazione vivifica l'attrazione reciproca .
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I pregi del “Kamasutra” sono molti, e tra questi vi è senza dubbio l'enfasi della conoscenza profonda della psicologia maschile e femminile che si rivela nel gioco della seduzione; il modo in cui il trattato si sofferma sulle strategie per legare a sé un amante e interpretarne i sentimenti e le intenzioni viene prima dell'importanza di essere eventualmente seducenti in sé.
E' considerata un'opera eterna perché eterna è la natura dell'uomo e della donna. Io penso che a maggior ragione, proprio perché restituisce dignità ad una delle sfere vitali dell'uomo, sia importante,non tanto conoscere il contenuto, quanto proprio sapere che esiste un'arte, e non un atto meccanico di tutto ciò che ha a che fare con i comportamenti umani.
Cogliere le sottigliezze, l'eleganza di queste scritture antiche, saperle interpretare e comprenderne l'importanza, significa aver già fatto un grosso passo in avanti verso la sconfitta di una società bigotta, antica, chiusa in sterili convinzioni....infelice, appunto.
Rosanna Perrone