Ieri 29 Novembre '05 alle ore 21 nella splendida cornice del piccolo-grande (ma sopratutto nostro) teatro Orfeo,nelle mani di una nuova gestione, si è messa in scena la commedia comica in tre atti "TROPPI SANTI IN PARADISO" di e con Tato Russo,una delle più note figure del teatro nazionale.
Lo spettacolo prevede la partecipazione di Justine Mattera nata come showgirl ma poi svelatasi brillante attrice comica,anche se in realtà porta in scena e nel personaggio praticamente sè stessa: voce da ochetta,accento mega-americanizzato e movimenti sculettanti (molto Marilyn Monroe per intenderci!).
La piece è chiaramente a sfondo politico ma posta sotto forma di farsa grottesca. Il potere messo alla berlina. Nepotismo,tangentopoli,amici degli amici vengono qui smascherati dal testo,scritto circa 25 anni fa da Tato Russo(bravissimo autore,protagonista e regista), ma sempre attualissimo. Una voce fuori campo,difatti,all'inizio annuncia che la storia potrebbe essere ambientata in qualsiasi epoca.
Il primo atto è incentrato in un Ministero di stampo fascista austero,il secondo dentro un bordello rosso e il terzo direttamente nell'anticamera del Ministro. Nelle tre scenografie si destreggiano egregiamente una segretaria emiliana (Silvia De Petris) che amoreggia con un segretario siciliano (Emanuele Puglia),un capo-sezione pieno di tic (Antonio Romano),un portinaio napoletano (Rino di Martino), il proprietario del bordello un pò Dracula versione omosessuale (Bindo Toscani) e il suo partner dal linguaggio ambi-valente (Rino Di Martino), un ispettore dall'accento milanese (Renato de Rienzo),un ' ispettrice "uncinata" e sadomaso (Gianna Coletti),la moglie del protagonista (Katia Terlizzi),il futuro, poi mancato, prefetto (Vittorio Ciorcalo) e un talentuosissimo medico di un manicomio (Marcello Romolo) .Tutti personaggi interpretati magistralmente e con simpatia da attori caratteristi con palesi riferimenti alla commedia dell'Arte e al teatro dell'assurdo in un vortice di pura e intelligente comicità,di perfetti tempi comici,di trovate,di gags tipiche del teatro napoletano."Chicca dello spettacolo": si colgono due citazioni ad attori storici del passato e cioè Ollio e Charlie Chaplin.
Si può proprio dire che con questo lavoro,il regista conferma la sua originalità,il suo piacere nel passare da un argomento all'altro,da un modo di recitare ad un altro, da un modo di scrivere ad un altro,che lo hanno portato oggi, dopo aver spesso studiato la resa del pubblico,le varie forme del linguaggio teatrale e cercando sempre di migliorarsi sotto ogni punto di vista,ad essere considerato uno dei preferiti dal pubblico e dalla critica.
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Note dell'autrice:
Raga,lo spettacolo come avete potuto leggere valeva la pena vederlo..e mi è dispiaciuto ancora una volta vedere poche,pochissime persone della mia-nostra età nel pubblico. Mi rendo conto che venire a teatro costa e stare davanti alla tele no...ma mettete da parte qualcosina ogni tanto e appena vi sarà possibile,provate una sera in teatro...vedrete che sarà comunque coinvolgente!
Per qualsiasi informazione o segnalazione nell'ambito del teatro,cinema,spettacolo a Taranto,lasciatemi un msg...e ricordatevi: IL TEATRO TI SOMIGLIA PIU' DI QUANTO PENSI!
Un abbraccio. Fabrizia
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