''Cosa siamo diventati'' è il disco, pubblicato da Carosello Records il 27 Gennaio 2017, che segna il ritorno sulle scene indie pop italiane di Diodato.
La voce splendida del cantante pugliese torna a far traboccare di luce dodici canzoni inedite, frutto di un lungo lavoro e della volontà di raccontarsi, entrando in profondità nelle pieghe di un anima piena di amore.
A tal proposito l'autore ha dichiarato: ''Ho cercato a lungo le parole giuste arrivando a scavare a fondo in un processo che talvolta, non lo nego, è stato anche doloroso. Volevo ci fosse tutta la verità, tutta la sincerità possibile. “Cosa siamo diventati” doveva rappresentarmi appieno e doveva anche essere un deciso passo in avanti rispetto ai miei precedenti lavori. Oggi posso dire d'essere davvero felice del risultato finale.''
L'album, ''Cosa siamo diventati'', segue il debutto di “E forse sono pazzo”, che nel 2014 incoronò Diodato vincitore del Festival di Sanremo 2014 nella categoria “Nuove proposte”, grazie a “Babilonia”, e la compilation ''tributo'' ai grandi nomi della musica nostrana “A ritrovar Bellezza”, che fu seguito da un mini tour ricco di ospiti (e di pura bellezza).
Il singolo che anticipa questo disco ricco di ispirazioni cantautorali e mai scevro di un'influenza rock è ''Mi si scioglie la bocca'', brano denso, dolce, disperato: il protagonista decide di abbandonarsi ad un tormento capace di ridurlo in cenere, un amore devastante perché difficile da vivere e da realizzare. Segue ''Colpevoli'', ispirato alla fine di un legame creduto indissolubile ma che ha avuto come esito quello di lasciare anime prima indivisibili vagare sole nell'Universo; c'è invece una strana stabilità nelle note di ''Paralisi'', dai toni retrò curatissimi: è uno dei tanti pezzi che evidenzia il risultato di registrazioni avvenute in vere e proprie session live, corredate dalla produzione artistica di Daniele “ilmafio” Tortora e della collaborazione di una band composta da Daniele Fiaschi (chitarre), Duilio Galioto (piano, organi e synth), Alessandro Pizzonia (batteria) e Danilo Bigioni (basso), cui si sono aggiunti Fabio Rondanini, già batterista dei Calibro 35 e degli Afterhours, e del GnuQuartet, che ha registrato archi e flauti per tre brani dell'album.
La quarta traccia è ''Fiori Immaginari'' che è quasi per la totalità un connubio voce - pianoforte capace di dare i brividi, narrando con una gioia espressiva la storia di un amore completo e felice, culminante con il suono di un'orchestra vibrante e dalle tinte rock. Segue il racconto di un uomo in cerca di amore nei posti più sbagliati in ''Guai'' e si incontrano ''due cuori intrepidi senza paura del domani'' che hanno perso ogni senso e che si lasciano andare in ''Cosa siamo diventati''. Si rockeggia in modo furioso e spettacolare ne ''La verità'' tra l'insicurezza e la violenza di chi non riesce più a fidarsi della persona che ha al proprio fianco, mentre un sound pacifico introduce ''Un po' più facile'', dedicata alla scelta di una nuova libertà e di una svelata identità che si scontra con la difficoltà del quotidiano vivere. Essere felici non è qualcosa di scontato e certe volte è talmente incredibile che quasi lo si teme: è questo il tema di ''Di questa felicità'', dove il passato distrugge ed il presente divora, ma un modo per scappare via esiste ed è bellissimo, un po' come il senso di ''Per la prima volta'', pezzo dove incontriamo ancora l'unione piano-voce di Diodato che va ad innestarsi sul sogno di una libertà mai provata.
Chiude ''Cosa siamo diventati'' una canzone speciale: ''La luce di questa stanza'', dedicata ad un amore che cerca di sopravvivere ad una dolorosa distanza.
Si può dire invece che questo disco le distanze riesca a colmarle, attraverso dodici pezzi che esprimono in modo delizioso il talento di un artista, Diodato, che può con la voce, con le liriche e con le melodie disegnare nell'aria lo sguardo e il conseguente fremito del sentimento più bello, quello che sa unire le persone. Un po' come fa la musica.
Sta per partire il tour nei maggiori club italiani, curato da GodzillaMarket.
Queste le prime date:
“Cosa siamo diventati” Tour
GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2017 - TORINO - HIROSHIMA;
VENERDÌ 3 FEBBRAIO - MILANO - SANTERIA SOCIAL
SABATO 4 FEBBRAIO - BOLOGNA - LOCOMOTIV CLUB (NUOVA DATA)
MERCOLEDÌ 8 FEBBRAIO - ROMA - MONK
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO - FIRENZE - SPAZIO ALFIERI
VENERDÌ 24 FEBBRAIO - NAPOLI - LANIFICIO 25
SABATO 25 FEBBRAIO - PULSANO (TA) - VILLANOVA

Diodato - Cosa siamo diventati
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27/01/2017 | leslie-fadlon
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