Nightguide intervista Deborah Iurato, il nuovo singolo "Ma cosa vuoi?" ci fa  scoprire un'artista più forte e matura

Nightguide intervista Deborah Iurato, il nuovo singolo "Ma cosa vuoi?" ci fa scoprire un'artista più forte e matura

Io lo so che chiederti potrebbe farmi del male, ma io non ho nessuna paura di perderti”: così canta la voce della talentuosa DEBORAH IURATO nel suo nuovo brano dal titolo “MA COSA VUOI?”, un inedito in cui la giovane autrice canta la sua svolta personale, non solo da una prospettiva artistica ma anche da un punto di vista più emotivo e autobiografico. Il cambiamento non spaventa più, tutt'altro: sembra fatto esattamente su misura per lei, per Deborah, e per ognuno di noi.


Il videoclip ufficiale di “Ma cosa vuoi?”, diretto da Andrea Occhipinti, è stato interamente girato a Comiso grazie a un drone. Nascosta tra gli scorci della città intenta a cantare il brano c'è lei: Deborah Iurato.

 
 

 

Deborah, per me è un grande piacere, poterti intervistare, anche perché tu non lo sai ma la prima gallery di Nightguide, il 3 ottobre del 2014, fu proprio il tuo concerto all'Atlantico di Roma, quindi era destino che ci incontrassimo.

Ma davvero? Mi fa molto piacere.

Vorrei che pensassi alla Deborah di quel concerto e provassi a raccontarle cosa ti lega ancora a lei e cosa invece non vi accomuna più.
In questi anni sono cresciuta molto e ho imparato a conoscermi sempre di più. Sicuramente l'essere donna ha fatto sı̀ che io prendessi sicurezza con me stessa e sul palco.

Il tuo nuovo singolo è un punto di svolta, stilistico e personale. La voce dietro “Ma Cosa Vuoi?” è quella di una donna forte e sicura di sé che sembra non avere più paura della strada che l'attende. Il processo di crescita è un viaggio senza fine, ma presenta spesso degli snodi fondamentali in cui sembrano accumularsi la maggior parte dei cambiamenti: quali sono stati questi snodi per te?
Sicuramente sto acquisendo una maggiore consapevolezza come donna e di conseguenza artistica. “Ma cosa vuoi?” è un brano nato in un momento particolare per tutti noi; durante il lockdown ho iniziato a scrivere ed è stato lı̀ che ho avuto modo di focalizzarmi a pieno sul mio progetto cantautorale. Il singolo in sé parla del conflitto tra uomo e donna, un vero e proprio tira e molla in cui anche chi ascolta può̀ rispecchiarsi. Mi piace pensare che nonostante i confitti quotidiani quando si è davanti a un vero sentimento tutto si risolve, perché́ a volte bisogna perdersi per poi ritrovarsi. Mi è servito molto questo periodo, cercavo sempre di seguire le mie emozioni durante la scrittura e ogni pezzo è frutto di un insieme di pensieri che racchiudono periodi della mia vita.

Per te il mondo dei talent è un ricordo ormai lontano, e oggi quel mondo che ha visto gli albori della tua carriera è molto diverso da quello che hai vissuto te. Ora molti di questi giovani vengono bruciati dal successo alla velocità della luce. Cosa ne pensi di quello che è diventato questo meccanismo?
Per me Amici è stata un'esperienza straordinaria che porterò per sempre nel mio cuore. Grazie al talent oggi faccio della mia passione più grande il mio lavoro. Posso solo dire che è importante rimanere se stessi al di là di tutto, perché́ essere se stessi è l'arma vincente per essere felici.

In questo anno cosı̀ difficile per l'industria disorganica tu sei tornata alla ribalta con due nuovi singoli: uno uscito in piena pandemia, “Supereroi”, e uno adesso, “Ma cosa vuoi?”. Come hai vissuto e come stai vivendo questo momento drammatico della storia? E come pensi stia influendo e influirà su di te come artista e come persona?
È stato sicuramente un periodo molto particolare, fatto di alti e bassi. Ho cercato di prendere il lato positivo di questo periodo scrivendo le mie canzoni, cercando di mettere a nudo me stessa raccontando con semplicità tutto cioè che vivo quotidianamente, facendo sı̀ che venissero fuori tutte le sfaccettature del mio essere, fatto sia di momenti di spensieratezza che di riflessione.

Due brani in pochi mesi lasciano presagire un nuovo album alle porte. Puoi anticiparci qualcosa? Sto lavorando molto sul mio nuovo progetto. Ma non voglio svelare molto.

Cosa rappresenta nella tua vita la Musica usando solo tre parole?
Condivisione, Emozione e Felicità

Quali sono i tre album che hanno maggiormente segnato il tuo gusto artistico e che mai potrebbero mancare nella tua collezione?
The Bodyguard - Whitney Houston
E ritorno da te - Laura Pausini
In you Wait - London Grammar


Intervista a cura di Luigi Rizzo

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