Vesta - ''Vesta''
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06/04/2018 | leslie-fadlon
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Aperto da un riff di chitarra tagliente e ben serrato, ''Vesta'' è uscito oggi 6 Aprile 2018 per Argonauta Records.
Si tratta del nuovo disco di una band italiana - che come il disco si chiama Vesta - le cui sonorità viaggiano abilmente tra Post Rock, Post Metal e Instrumental.
Formatisi a Viareggio nel 2016, da un'idea di Giacomo Cerri (Seed'n'Feed / Dinelli & SNF Ensemble / Foolhouse / La Lisca) Sandro Marchi (La Iena) e Lorenzo Iannazzone, i VESTA sono autori di brani dalle atmosfere sonore prepotenti, colme di assalti rock che però non escludono anche pezzi dal lato delicato ed etereo. Questo disco omonimo, Vesta è un album che è stato registrato e mixato da Alessandro Sportelli e alla cui fase di master ha lavorato James Plotkin (ISIS, PELICAN, SUMAC e altri).
Il disco si compone di sette tracce, tutte strumentali, dalla heavy metal 'Signals' alla spettrale e post meta 'Resonance', dai ritmi quasi solari di 'Constellations' a quelli più tenebrosi di 'Ethereal'. 'Nebulae' è un cammino notturno pieno di insidie mentre a chiudere sono due brani tra loro legati: 'Aurora pt.1' e 'Aurora pt.2'.
Purché siano canzoni non dotate di testo, è la musica a parlare, è la musica che sceglie di disegnare i contorni dei paesaggi spaziali che tingono l'immaginazione dell'ascoltatore. Chi si immerge con il proprio apparato uditivo nel mondo dei Vesta sceglie consapevolmente di cominciare ad addentrarsi in un viaggio nei meandri di un oscuro, ma interessantissimo, mondo parallelo fatto di suoni affilati e precisi fino al millesimo dettaglio.
BAND INFO:
https://www.facebook.com/vesta2017/
WWW.ARGONAUTARECORDS
Si tratta del nuovo disco di una band italiana - che come il disco si chiama Vesta - le cui sonorità viaggiano abilmente tra Post Rock, Post Metal e Instrumental.
Formatisi a Viareggio nel 2016, da un'idea di Giacomo Cerri (Seed'n'Feed / Dinelli & SNF Ensemble / Foolhouse / La Lisca) Sandro Marchi (La Iena) e Lorenzo Iannazzone, i VESTA sono autori di brani dalle atmosfere sonore prepotenti, colme di assalti rock che però non escludono anche pezzi dal lato delicato ed etereo. Questo disco omonimo, Vesta è un album che è stato registrato e mixato da Alessandro Sportelli e alla cui fase di master ha lavorato James Plotkin (ISIS, PELICAN, SUMAC e altri).
Il disco si compone di sette tracce, tutte strumentali, dalla heavy metal 'Signals' alla spettrale e post meta 'Resonance', dai ritmi quasi solari di 'Constellations' a quelli più tenebrosi di 'Ethereal'. 'Nebulae' è un cammino notturno pieno di insidie mentre a chiudere sono due brani tra loro legati: 'Aurora pt.1' e 'Aurora pt.2'.
Purché siano canzoni non dotate di testo, è la musica a parlare, è la musica che sceglie di disegnare i contorni dei paesaggi spaziali che tingono l'immaginazione dell'ascoltatore. Chi si immerge con il proprio apparato uditivo nel mondo dei Vesta sceglie consapevolmente di cominciare ad addentrarsi in un viaggio nei meandri di un oscuro, ma interessantissimo, mondo parallelo fatto di suoni affilati e precisi fino al millesimo dettaglio.
BAND INFO:
https://www.facebook.com/vesta2017/
WWW.ARGONAUTARECORDS
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