Nightguide intervista i Priest

Nightguide intervista i Priest


Il primo lavoro dei Priest, New Flash, è uscito il 17 novembre: sound alla Depeche Mode, PR alla Ghost (sono tutti mascherati, comunicano solo tramite un portavoce), elettronica, dark wave, la copertina ricorda Hellraiser se avesse incontrato Jason e la sua motosega, e hanno definito la loro musica come “se il 1982 immaginasse come il 2019 potrebbe suonare”. In una parola: inclassificabili. Abbiamo provato a farci spiegare qualcosa da loro, l'intervista la leggete qui sotto.





Il vostro album, New Flesh, è uscito il 17 novembre del 2017: potete raccontarci qualcosa in proposito? 
Ciao Valentina, piacere! Si può tranquillamente dire che sia un viaggio fra i ricordi. Contiene suoni e musica con cui siamo cresciuti e che abbiamo cercato di replicare, ma li abbiamo anche messi in una veste nuova.


“Il 1982 che immagina come suonasse il 2019” mi ricorda Blade Runner, e anche l'artwork mi sembra ispirato dalla fantascienza: è solo un'impressione? Cos'è che vi ha ispirati?
Ci hai azzeccato: è un riferimento a Blade Runner. In effetti è il nostro film preferito in assoluto, ed è ovvio che sia una grande ispirazione per noi, insieme a film come Hellreaiser, Tetsuo: The Iron Man e Videodrome.


Non siete più nameless ghouls, ma continuate a non mostrare i vostri volti. E' una cosa molto coerente, ma non vi viene mai voglia di togliere la maschera?
No, averla addosso è abbastanza confortevole. Sono paranoico, quindi mi aiuta a sentirmi calmo, e alla fine diventa una tua estensione e ti porta in posti che non avresti mai potuto raggiungere senza. 


Due di voi erano chitarristi di una delle band più misteriose in circolazione e, come Priest, avete mantenuto l'auto di mistero: potete raccontarci qualcosa di voi, la band, come avete iniziato a suonare insieme? 
Mmm...in realtà questo non è vero. Che io sappia nulla di tutto questo è confermato, ma uno dei Puppets dei Priest era uno dei Ghost a un certo punto. Abbiamo iniziato nel 2011 come un piccolo progetto, ma poi sono successe altre cose. Nel 2015 siamo diventati il terzetto che siamo oggi, e Alpha ci ha aiutato a produrre il nostro primo album.


Ultima domanda: avete qualche consiglio per i ragazzi che che stanno creando una band adesso?
Siate voi stessi e fate ciò in cui credete, non ciò che credete possa piacere agli altri. Mettetevi nei panni dell'audience, andreste a vedere la vostra band? E' così che cerchiamo di fare noi.

interviste, priest

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