Intervista a Ilaria Palomba autrice del libro intitolato: “Brama” (Giulio Perrone Editore)

Intervista a Ilaria Palomba autrice del libro intitolato: “Brama” (Giulio Perrone Editore)

Classe '87, Ilaria Palomba è laureata in Filosofia; ha tenuto laboratori di scrittura creativa nei centri diurni di psichiatria e presso alcune scuole. Tra le sue pubblicazioni: per Gaffi “Fatti male”, tradotto in tedesco per Aufbau-Verlag, e “Disturbi di luminosità” (da cui lo spettacolo teatrale Disturbi, con regia di Olivia Balzar); per Meridiano Zero “Homo homini virus” (Premio Carver, 2015) e “Una volta l'estate”. Ha inoltre pubblicato le sillogi “Mancanza”, “Deserto” (Premio Profumi di poesia 2018) e “Città metafisiche” (Ensemble) e il saggio: “Io Sono un'opera d'arte, viaggio nel mondo della performance art”. Dal 2010 conduce una ricerca sul tema del disagio (psichico, sociale, generazionale) e ha aperto un blog dove ha svolto un'indagine sul dolore dell'anima mediante interviste a persone che anonimamente hanno raccontato la loro esperienza di disagio: dissipatu.blogspot.com. Ha scritto per Minima et Moralia, Pangea, Nuovi Argomenti. Ha fondato il blog letterario Suite italiana.
 
Chi è Ilaria Palomba oltre la scrittura?
Sono appassionata di musica (classica soprattutto), amo la performance art, il cinema d'autore, e le tragedie greche. Dopo undici anni di pausa dalla triennale mi sono iscritta al corso di laurea magistrale in scienze filosofiche dell'università Roma Tre, e sono sempre più persuasa del fatto che con il tempo la mia scrittura si allontanerà dalla narrativa per approdare alla saggistica, di cui mi occupo già con alcuni magazine, tra cui Le città delle donne e La Fionda. Questa tensione è evidente in Brama che, oltre a essere un romanzo, può essere considerato anche un saggio di estetica.
 
Ha pubblicato diversi libri, qual è stata la pubblicazione più significativa per lei?
Sembrerà paradossale, ma la più importante per me è l'unica che non è passata per i canali editoriali ufficiali ovvero Terrafelice: una distopia psicologica ambientata nel futuro, ma che formula una critica radicale al presente; pubblicata online e accompagnata da una performance di lettura integrale in diretta su YouTube: https://romanzionlinefree.blogspot.com.
 
Di cosa parla 'Brama' questo suo romanzo psicologico il suo ultimo libro pubblicato con Perrone Editore?
Brama è stato definito un libro terribile. Parla d'amore, ma è un amore malato, faustiano, demoniaco, dove le pulsioni prendono il sopravvento sui sentimenti. Con uno sguardo retroattivo posso dire di aver trovato molte affinità con il romanzo Atti di sottomissione di Megan Nolan. Affronta il problema (fin troppo diffuso) delle dipendenze affettive, caratterizzate dalla vacuità dell'identità personale, tema che assedia il presente compromettendo in larga misura le relazioni sentimentali, spesso ridotte a un massacro egoico che oscilla tra idealizzazione e svalutazione. Brama è però anche un percorso di tipo sciamanico, e la liberazione della protagonista Bianca dal suo iniziatore, il filosofo Carlo Brama, avviene mediante un rito piuttosto insolito, estremo e irremeabile.
 
Ci parli dei protagonisti principali.
Bianca, la protagonista, è una donna di trent'anni alla ricerca di sé, segnata da un dolore profondo; cerca nell'arte e nella letteratura una cura, ma trova invece uomini perlopiù narcisisti e senza scrupoli. Bianca sembra sprovveduta e indifesa, attratta dalla morte, dall'idea di sparire, e non si tratta di dolorismo emo oltre tempo massimo, ma di un disagio profondo che ha colpito la sua identità rendendola fragile, diffusa, tanto che per conoscersi deve essere costantemente a contatto con altri io, soprattutto virtuali, e con loro confondersi - contaminarsi. Nel corso della lettura scopriamo la famiglia di Bianca e i segreti che hanno portato la fragile protagonista a tale dispersione.
Carlo Brama è un filosofo nichilista. Il personaggio mi è stato ispirato da Emil Cioran, di cui ho letto praticamente tutto. Un uomo apparentemente affermato, in realtà pieno di crepe, e terrorizzato dai sentimenti. L'incontro tra i due aprirà la porta dell'inferno.
Francesca è una ragazza di cui Bianca decide di prendersi cura, un alter ego in cui la protagonista ripropone la stessa relazione che ha con il suo mentore Carlo, con una sola differenza: Francesca non potrà mai essere sfiorata, dunque il sesso resta fuori da quest'altra relazione.
Elena è la conturbante, esoterica amica di Carlo, che tenterà di dissuadere Bianca dalla tensione al suicidio, mostrandole la via del sacro. Eppure Bianca non è solo una ragazza fragile e piena di ferite, incarna anche un principio esotericamente disintegrativo, a un certo punto Carlo le dice che è plutonica. Credo sia possibile cogliere Bianca anche nelle figure della Morte dei Tarocchi e in quella di Iside nel poema gnostico Il tuono, la mente perfetta.
 
Ha altri progetti editoriali in cantiere?
 
In uscita a maggio per D editore un romanzo epistolare intitolato L'umana fragilità. È ambientato durante il primo lockdown e diviso in tre parti. Gaia cerca la madre Anna, che quando era molto piccola l'ha abbandonata in orfanotrofio, Anna non vuole contatti con questa pericolosa figlia, in quanto ha una nuova famiglia e ha cercato di dimenticare gli errori del passato - un passato in cui è stata hippie, idealista prima e eroinomane poi, e ha conosciuto la violenza manicomiale. I ruoli sono destinati a invertirsi a poco a poco, le due donne sono una lo specchio dell'altra, e sarà il fratellastro Martin - uno strambo ventenne irregolare e innamorato della performance art - a rimettere a posto i tasselli della vita di entrambe.
 
Invece cosa può raccontare al suo pubblico in merito a dissipatu.blogspot.com e alla sua indagine sul dolore dell'anima?
Il lavoro che ho fatto su dissipatu.blogspot.com nella rubrica intitolata Fuori dai bordi è un lavoro di scavo e ricerca sul dolore dell'anima, e tanto Brama quanto L'umana fragilità nascono proprio da due di quelle interviste. Le interviste sono anonime, ovviamente, ma volte a mostrare al mondo il lato oscuro della psiche; ho sempre detto scherzando che l'indicibile è il mio mestiere, e un po' è proprio così. Queste interviste saranno modificate in modo da rendere ancora più irriconoscibili i protagonisti e le sto organizzando in un libro per cui il filosofo Paolo Ercolani ha scritto una meravigliosa prefazione e il mio caro amico psicologo e insegnante di Aikido Tommaso Procopio ha scritto un altrettanto ricca e preziosa postfazione. Le storie narrate disarmantemente vere.
 
Casa Editrice: Giulio Perrone Editore
Collana: Hinc
Genere: Romanzo psicologico
Pagine: 240
Prezzo: 16,00 €
 
Contatti
https://ilariapalombalibri.blogspot.com
https://suiteitalianalt.blogspot.com
https://www.instagram.com/i_palomba/
https://www.facebook.com/IlariaPalomb/
www.giulioperroneditore.com
 
Link di vendita online
https://www.giulioperroneditore.com/shop/brama/
 

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