sabato 28 giugno 2014

Edoardo vianello

@Amamè - Gallipoli

Edoardo Vianello allo Smaila's
Carlo Rossi, prendendo spunto dai Vatussi, una delle tre classi sociali della nazione del Ruanda e Burundi, di statura più alta rispetto alle altre, ha scritto “Watussi”, uno dei brani simbolo degli anni '60, arrangiato e cantato da Edoardo Vianello. Questo cantautore, che insieme a Nico Fidenco, Gianni Meccia e Jimmy Fontana, rappresenta uno degli esponenti della scuola romana, che si contrapponeva a quella genovese, sarà il protagonista della festa che si terrà allo Smaila's di Gallipoli (Le), sabato 28 giugno.
Lui, che è tra gli artisti italiani che nella storia della musica italiana ha venduto più dischi, si è avvicinato alla musica e allo sperimentare la composizione, sin da piccolo, quando iniziò a suonare una fisarmonica, che il padre aveva regalato non a lui, ma a sua sorella, provando a inventare nuovi motivi. Intraprese gli studi di ragioneria e inizio a suonare la chitarra, all'interno di alcune orchestre, esibendosi come musicista in qualche locale della sua città. Il debutto come cantante avvenne il 22 aprile del 1956, quando in occasione di uno spettacolo organizzato dagli alunni del suo istituto, al Teatro Flaminio, ora Olimpico, si esibì con un quartetto che faceva il verso al gruppo gospel americano “Golden Gate Quartet”, proponendo il brano “Jerico” e “Musetto” di Domenico Modugno. Nel suo percorso artistico Vianello si è dedicato all'attività di attore, con la compagnia di Lina Volonghi e Lauretta Masiero. La svolta verso il successo arrivò con l'incontro di Teddy Reno, il quale a sua volta gli fece conoscere Carlo Rossi, scrittore di testi allegri e spensierati, in cerca, all'epoca, di un cantante per realizzare delle canzoni. Il connubio fu presto fatto e Vianello incominciò a proporre questi brani durante le sue serate e nel 1959 pubblicò il suo primo album, “Ma guardatela” con la RCA. Successivamente esce “Siamo due esquimesi”, dove collaborano, in parte, i Flippers e  partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo 1961 con “Che freddo”,brano che non ebbe molto successo, ma che lo fece conoscere al grande pubblico, conquistato nei successivi anni, con brani come “Pinne, Fucili e occhiali” e “Guarda come dondolo”, prime nelle classifiche.
Nel suo spettacolo musicale allo Smaila's, Vianello sarà accompagnato da quattro elementi e due coriste e proporrà una carrellata di successi a partire da quelli degli anni '60. “I Watussi”, “Pinne, fucile ed occhiali”, “Guarda come dondolo”, “Abbronzantissima”, “La partita di pallone”, “Il pullover”, “Tremarella”, “Il peperone”, “Il capello”, “Hully gully in dieci”, “Sei diventata nera”, “O mio Signore”, “Semo gente de borgata”, “La donna riccia”, “Stessa spiaggia stesso mare”, sono solo alcuni dei brani che il cantautore proporrà in questa sua performance nell'elegante club di Gallipoli.
Al termine dell'esibizione si continuerà a ballare in compagnia delle selezioni musicali di Frank, Salvatore Patisso e Roberto Serra. Con loro ci sarà, al microfono, Paolo Foresio.
Info349 7002030 - (per agevolazioni comunica di aver visto il numero su Leccenight.com)
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Apertura: ore 21:00 (ristorante) - ore 23:00 (concerto)
Smaila's - Gallipoli: Lungomare G. Galilei km 2, loc. Baia Verde - Gallipoli (LE);

Info

Concerti baia verde gallipoli 23:00

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